La regione Emilia-Romagna ha pubblicato un nuovo bando a supporto delle piccole imprese iscritte nella sezione speciale delle Start Up Innovative, al fine di stimolare lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo.
L’obiettivo della misura è di incentivare progetti finalizzati allo sviluppo e alla commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business.
In particolare, i progetti dovranno:
- rientrare in uno dei seguenti ambiti prioritari individuati nella strategia regionale di specializzazione intelligente:
- Energia pulita, sicura e accessibile;
- Circular Economy;
- Clima e Risorse Naturali (aria, acqua e territorio);
- Blue Growth;
- Innovazione nei Materiali;
- Digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data (imprese e PA);
- Manufacturing 4.0 e future evoluzioni;
- Connettività di sistemi a terra e nello spazio;
- Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa;
- Città e comunità del futuro;
- Patrimonio territoriale e identità regionale: beni e contenuti culturali, attività creative, turismo e prodotti Made in E-R;
- Benessere della persona, nutrizione e stili di vita;
- Salute;
- Innovazione sociale e partecipazione;
- Inclusione e coesione sociale: educazione, lavoro, territori.
- prevedere uno o più tra i seguenti interventi:
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- Sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
- Messa a punto del modello di business;
- Adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
- Ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
- Apertura e/o sviluppo di mercati esteri.
Per lo sviluppo del progetto potranno essere rendicontate le seguenti voci di spesa:
- acquisto di impianti/macchinari;
- acquisto e licenze di brevetti e software;
- affitto/noleggio laboratori ed attrezzature scientifiche;
- consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative;
- Consulenze erogate da un temporary manager;
- Consulenze per il supporto nella redazione di un business plan, nelle analisi strategiche di mercato, nello sviluppo di un piano industriale, nello sviluppo di un piano di internazionalizzazione;
- Collaborazioni a vario titolo, consulenze specialistiche;
- Spese promozionali (max 15.000 euro);
- Costi del personale dipendente (max. 10 % della somma delle voci di costo dalla 1 alla 8);
- Spese generali (calcolate nella misura forfettari del 5 % della somma delle voci di costo dalla 1 alla 9).
Il contributo – a fondo perduto – è pari al 40% delle spese ammissibili, per un massimale agevolativo di 150.000 €.
Le richieste di agevolazione potranno essere inviate alla Regione entro il 17/02/2023.
Lo staff di RDS rimane a disposizione per gli approfondimenti necessari.