REGIONE EMILIA ROMAGNA – 70% A FONDO PERDUTO PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un’interessante agevolazione a supporto delle imprese culturali e creative.

I beneficiari dell’agevolazione sono le PMI, con sede operativa sul territorio regionale, che svolgono da almeno due anni attività economica nei seguenti settori:

  • Musica
  • Audiovisivo e radio
  • Moda
  • Architettura e Design
  • Spettacolo da vivo e festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati)

Si considerano ammissibili all’incentivo regionale le seguenti voci di spesa:

  1. Spese per opere edili, murarie e impiantistiche comprese quelle per la progettazione e la direzione lavori che non potranno superare il 10% dei lavori complessivi compresi nella presente voce;
  2. Spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature, di finiture e arredi;
  3. Spese per acquisto di infrastrutture telematiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento.
  4. Acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, spese per la realizzazione d’ideazione del marchio necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;
  5. Spese per beni immateriali: la realizzazione di siti internet e loro aggiornamento; progetti riferiti al commercio elettronico; programmi informatici e servizi per le tecnologie di informazione e della telecomunicazione, realizzazione di show rooms virtuali, marchi e brevetti, banche dati, know how e licenze d’uso concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto relativi al prodotto o servizio obiettivo dell’intervento;
  6. Spese per l’acquisizione di servizi e consulenze specializzate, relative a titolo esemplificativo:
  • design, estetica e stile dei prodotti al marketing ed alla comunicazione;
  • sviluppo di progetti finalizzati al riposizionamento/riorganizzazione dell’impresa, coaching, allo sviluppo tecnologico e informatico avanzato dello stesso;
  • servizi di digitalizzazione/metadatazione del patrimonio aziendale e/o culturale;
  • studi di fattibilità per lo sviluppo delle forme di aggregazione per servizi comuni come per esempio uffici stampa;
  • consulenze finalizzate al miglioramento della comunicazione, a favore del mercato; dei clienti e degli stakeholder, nonché per la promozione e l’organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato contenuto conoscitivo e di effetto sul mercato di riferimento.
  • acquisto di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domande;
  • consulenze per il trasferimento di nuove tecnologie, la ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei servizi, studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, studi per la valutazione dell’impatto ambientale, spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate
  • ottimizzazione per i motori di ricerca (search engine optimisation), indicizzazione siti, spese marketing e promozione prodotti, digitalizzazione, video;

7 .Spese per la promozione aziendale compresa la progettazione e la diffusione di depliant, locandine, cartellonistica, manifesti, cataloghi strettamente connesse al progetto, spese per la realizzazione di iniziative e strumenti di comunicazione (brochure e/o materiale editoriale), e per la partecipazione a fiere/mercati (spesa ammissibile nel limite di 10.000 euro)

8. Costi generali per la definizione e gestione del progetto (nel limite del 5% della somma delle voci da 1) a 7).

Gli interventi dovranno essere localizzati presso unità locali ubicate in Regione Emilia-Romagna e dovranno svolgersi nel periodo che intercorre tra il 1° gennaio 2023 e il 30 giugno 2025.

La regione concede un contributo a fondo perduto fino al 70 % delle spese ammissibili, per un massimo di 150.000 €.

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate entro il 21 settembre 2023.

Lo staff di RDS rimane a disposizione per gli approfondimenti necessari.

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