PROGRAMMI DI INVESTIMENTO FINALIZZATI ALLA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALI

ENTE EROGATORE

  • Ministero dello Sviluppo Economico

SOGGETTI BENEFICIARI

  • PMI e GI, Società di Capitali, Società cooperative, Società consortili (art. 2615-ter c.c.) che abbiano un’unità produttiva:
    • ubicata nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale
    • ubicata nelle aree di crisi industriale non complessa (decreto 4 agosto 2016, Allegato 1).

INTERVENTI AMMISSIBILI

1) PROGRAMMI DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO

  • Realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento
  • All’ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo
  • Realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino servizi turistici
  • Acquisizione di attivi relativi alla creazione, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione, o relativi ad uno stabilimento che sia stato chiuso o che sarebbe stato chiuso senza tale acquisizione e sia acquistato da un investitore che non ha relazioni con il venditore
  • Per le imprese di grandi dimensioni, i programmi di investimento produttivo sono ammissibili solo nel caso in cui siano realizzati in particolari aree di crisi sul territorio nazionale (art. 107 TFUE)

2) PROGRAMMI D’INVESTIMENTO PER LA TUTELA AMBIENTALE

  • Innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa
  • Consentire l’adeguamento anticipato a nuova norme dell’Unione Europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore
  • ottenere una maggiore efficienza energetica
  • favorire la cogenerazione ad alto rendimento
  • promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili
  • riciclare e riutilizzare i rifiuti

3) PROGETTI PER L’INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE (eventualmente in aggiunta ai programmi 1 o 2, max 20% del totale degli investimenti ammissibili)

  • L’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un’impresa, esclusi i cambiamenti che si basano su metodi organizzativi già utilizzati nell’impresa, i cambiamenti nella strategia di gestione, le fusioni e le acquisizioni, la cessazione dell’utilizzo di un processo, la mera sostituzione o estensione dei beni strumentali
  • Per le imprese di grandi dimensioni tali progetti sono ammissibili solo se realizzati attraverso una collaborazione effettiva con PMI e se le PMI sostengono almeno il 30% del totale dei costi ammissibili del progetto.

ATTIVITA’ ECONOMICHE AMMISSIBILI E VINCOLI DA SODDISFARE

I PROGRAMMI DI INVESTIMENTO (1 e 2) DEVONO PREVEDERE LE SEGUENTI ATTIVITÀ ECONOMICHE:

  • Estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle miniere di carbone non competitive
  • Attività manifatturiere
  • Produzione di energia, limitatamente ai programmi d’investimento produttivo e ai programmi di investimento per la tutela ambientale
  • Attività dei servizi alle imprese
  • Attività turistiche, per lo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il miglioramento dell’offerta ricettiva
  • Nel caso in cui l’intervento è disciplinato da un apposito accordo di programma, quest’ultimo può individuare ulteriori attività economiche per l’intervento, nonché prevedere la limitazione a specifici settori di attività economica

I PROGRAMMI DI INVESTIMENTO (1 e 2) E I PROGETTI PER L’INNOVAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE (3) DEVONO SODDISFARE I SEGUENTI VINCOLI:

  • Prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti.
  • Riguardare una sola unità produttiva (ad eccezione dei progetti per l’innovazione dell’organizzazione che, se presentati in forma congiunta, possono riguardare più unità produttive)
  • Essere conclusi entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni (ferma la possibilità di concedere una proroga non superiore a 6 mesi)

SPESE AMMISSIBILI

1) Per i programmi di investimento produttivo sono ammissibili le spese che riguardano:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni
  • opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie
  • programmi informatici dedicati esclusivamente all’utilizzo dei beni di cui alla lettera c) commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • immobilizzazioni immateriali

2) Per i programmi di investimento per la tutela ambientale sono ammissibili le spese che riguardano:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni
  • opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie
  • programmi informatici dedicati esclusivamente all’utilizzo dei beni di cui alla lettera c) commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • immobilizzazioni immateriali

Per la determinazione dei costi agevolabili si fa riferimento agli artt. 36 37 38 40 41 45 47 Regolamento GBER 

3) Per i progetti di innovazione dell’organizzazione, sono ammissibili i costi:

  • personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione
  • ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti, nonché servizi di consulenza e altri servizi
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto

Le spese complessive ammissibili non devono essere inferiori a € 1.500.000,00

TIPO DI CONTRIBUTO

  • contributo in conto impianti;
  • contributo diretto alla spesa;
  • finanziamento agevolato (tasso d’interesse pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni).

% CONTRIBUZIONE

  • Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
  • Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa è determinato in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.
  • La somma delle suddette agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile. Il restante 25% deve essere garantito dall’impresa beneficiaria attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno.
  • Gli eventuali progetti per l’innovazione dell’organizzazione sono comunque agevolabili per un massimo
    del 20% del totale degli investimenti ammissibili.

RETROATTIVITA’

  • Non prevista. Sono ammissibili gli investimenti effettuati in seguito alla presentazione della domanda. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come “avvio del progetto”, ma non sono ritenute spese ammissibili.

SCADENZA

  • Il bando a sportello aprirà il 4 Aprile 2017.

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