VENETO – EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE PMI

ENTE EROGATORE: 

  • Regione Veneto

SOGGETTI BENEFICIARI:

  • PMI con codice ATECO primario e/o secondario dell’unità operativa oggetto dell’intervento rientrante tra quelli ammissibili da bando.

PROGETTI AMMISSIBILI:

  • Sono ammissibili i progetti coerenti con il Piano Energetico Regionale finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti rinnovabili secondo le opportunità di risparmio energetico individuate e quantificate dalla diagnosi energetica.

I progetti dovranno articolarsi nelle seguenti fasi:

  1. valutazione ante intervento del fabbisogno energetico annuo complessivo dell’unità operativa oggetto del progetto e individuazione delle opportunità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di gas climalteranti attraverso diagnosi energetica;
  2. elaborazione e sviluppo del progetto di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti sulla base degli interventi previsti dalla diagnosi di cui alla fase 1;
  3. valutazione post intervento di raggiungimento dell’obiettivo di progetto nonché di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti.

SPESE AMMISSIBILI:

a) fornitura e installazione di nuovi impianti produttivi e/o macchinari ad alta efficienza energetica e/o di hardware nonché interventi che mirano all’efficientamento energetico degli impianti produttivi e/o dei macchinari già esistenti;

b) fornitura e installazione di software necessari al funzionamento degli impianti produttivi e/o dei macchinari e/o dell’hardware di cui alla precedente lettera a). Tali spese sono ammesse nel limite massimo dell’importo delle spese di cui alla lettera a);

c) opere murarie e impianti strettamente necessari all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative oggetto dell’intervento o ad esclusivo asservimento degli impianti produttivi e/o dei macchinari oggetto del programma di investimento, comprese le relative spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite del 70% del totale dei costi ammissibili. Rientrano le spese per la fornitura e l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo (impianti solari fotovoltaici, solari termici, biomasse, ecc.) nonché le spese per la fornitura e l’installazione di impianti di cogenerazione per uso industriale. Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, incluse nei costi di cui alla presente lettera c), sono ammissibili nel limite massimo di euro 10.000,00;

d) spese tecniche per le diagnosi energetiche ante e post intervento, nel limite massimo di euro 5.000,00 ciascuna. Dette spese non sono ammissibili se sostenute dalle PMI energivore;

e) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da ACCREDIA o da corrispondenti organismi esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni di gestione ambientale o energetica conformi EMAS e alle norme ISO 50001 e EN ISO 14001 nel limite massimo di euro 10.000,00;

f) spesa sostenuta per le garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione per la richiesta dell’anticipo sul contributo.

TIPO DI CONTRIBUZIONE:

  • Contributo a fondo perduto

% DI CONTRIBUZIONE:

  • 30% delle spese ammissibili (lettere a, b, c, d, e)
  • 100% delle spese fideiussorie (lettera f)
  • Spesa minima: 80.000 euro
  • Contributo minimo: 24.000 euro
  • Contributo massimo: 150.000 euro

REGIME DI CONTRIBUZIONE: 

  • De minimis

VINCOLI:

  • Il progetto deve essere concluso e operativo entro il 14/12/2018. Entro il 31/07/2018 occorre tuttavia rendicontare almeno il 50% delle spese ammissibili.
  • Il progetto è ammissibile quando gli interventi comportano complessivamente un risparmio maggiore o uguale al 9% del fabbisogno annuo di energia ante intervento, espresso in kWh.
  • Le diagnosi energetiche e la relazione tecnica asseverata devono essere eseguite da società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici certificati da organismi accreditati (il valore del fabbisogno energetico annuo deve essere indicato al netto di eventuali aumenti di produzione).
  • I progetti che comportano investimenti produttivi sono vincolati al mantenimento degli investimenti per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo (anche nel caso di immobile in locazione).
  • I beni devono essere nuovi, destinati all’unità produttiva oggetto di intervento e non destinati al noleggio e alla produzione di energia per la vendita.
  • I beni devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
  • Deve essere rendicontato almeno il 70% della spesa presentata in domanda.

RETROATTIVITA’: 

  • Le spese di diagnosi energetica ante intervento devono essere sostenute tra il 19/07/2016 e la data di presentazione della domanda. Tutte le altre spese possono essere sostenute tra l’1/01/2017 e il 14/12/2018.

SCADENZA:

  • Le domande potranno essere presentate dal 2/11/2017 all’ 9/01/2018. Valutazione con graduatoria

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