AGEVOLAZIONI PER LO SVILUPPO LOGISTICO DEL SETTORE AGROLIMENTARE

Il Ministro Patuanelli ha sottoscritto il decreto a supporto della logistica agroalimentare, a cui sono destinati 500 milioni di euro.

Come riportato dal sito del Ministero delle politiche agricole la misura ha l’obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi produttivi.

Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. Ridurre l’impatto ambientale ed incrementare la sostenibilità dei prodotti;
  2. Migliorare la capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime, preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive;
  3. Potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane;
  4. Rafforzare la digitalizzazione nella logistica, anche ai fini della tracciabilità dei prodotti;
  5. Ridurre lo spreco alimentare.

Potranno accedere alla misura, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le OP, le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.

I progetti potranno riguardare investimenti in attivi materiali e immateriali nei seguenti ambiti:

  • Realizzazione/efficientamento delle strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione;
  • Digitalizzazione dei processi logistici;
  • Realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.

I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili di importo complessivo

  • Non inferiore a 1,5 milioni e non superiore a 25 milioni per programmi di sviluppo nell’ambito della produzione agricola primaria
  • Non inferiore a 5 milioni e non superiore a 25 milioni per programmi di sviluppo nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • Non inferiore a 5 milioni e non superiore a 25 milioni per programmi di sviluppo realizzati da imprese attive in altri settori.

Le aliquote agevolative varieranno in funzione del settore e della localizzazione geografica del beneficiario, in ogni caso l’agevolazione non potrà superare i 12 milioni di euro.

Il provvedimento sarà oggetto di notifica presso la Commissione europea, a seguito della quale saranno emanati gli specifici bandi.

Lo staff di RDS rimane a disposizione per gli approfondimenti necessari.

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