Il decreto milleproroghe, recentemente pubblicato in gazzetta ufficiale, ha ulteriormente posticipato i termini di effettuazione degli investimenti materiali 4.0 “prenotati” nel 2022, un investimento si intende correttamente prenotato se l’ordine è stato accettato dal fornitore e sono stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione entro il 31/12/2022.
Il governo era intervenuto in prima battuta nella Legge di Stabilità 2022 prorogando l’originaria scadenza del 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 a causa delle oggettive difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime, il prorogarsi di tali difficoltà ha indotto l’esecutivo a concedere due ulteriori mesi per concludere gli investimenti.
Il termine ultimo per l’effettuazione degli investimenti 4.0 “prenotati” nel 2022 è quindi fissato al 30 novembre 2023, il rispetto di tali tempistiche garantisce l’applicazione di aliquote agevolative nella misura del:
- 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per la quota di investimenti superiori a 2,5 e fino a 10 milioni di euro
- 10% per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massino di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Doveroso evidenziare che la proroga riguarda esclusivamente gli investimenti in macchinari 4.0, mentre i software rientranti nell’Allegato B della Legge 232/2016 – prenotati nel 2022 – dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2023 per poter beneficiare dell’aliquota rafforzata 2022 (sgravio fiscale pari al 50% del costo di acquisizione).
Lo staff di RDS rimane a disposizione per gli approfondimenti necessari.